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Detroit Supercross 2019

24/02/2019

- il supercross americano, visto da fuori (comodamente sulle

poltrone, come in altre occasioni), é qualcosa di emozionante ed

affascinante, da vedere almeno una volta dal vivo, per capire cosa

voglia dire veramente.

- il supercross americano, visto da dentro (e un grazie speciale va ad Angelo Pellegrini, Andy ed Aldo Winkler),

é qualcosa di incredibile, che rasenta l’impossibile: le sospensioni

sono durissime, non affondano, ad un tatto inesperto potrebbero sembrare

rotte:

La frequenza dei salti, l’energia da assorbire, la

pendenza estrema di rampe e landing, non lasciano spazio alla

morbidezza, e per curvare si spigola duro, altrimenti queste moto, non

curvano.

- la pista di Detroit, vista da vicino, é veloce e

bella, giudicata da Angelo e dagli atleti più semplice rispetto ad

Anaheim e agli altri sx precedenti; nulla comunque di equiparabile ad i

supercross fuori USA: qui le sessioni ritmiche si sprecano, per

rifiatare ci sono i tripli;

- Angelo Pellegrini é al rientro dopo

uno stop forzato a causa di un leggero infortunio subito cercando di

raggiungere il main event di Oakland: 2 brevi allenamenti in 1 mese, poi

la decisione di provarci comuque a Detroit, nonostante il dolore (“ci

avrei sofferto per mesi se non avessi corso questa sera” sono parole

sue, ragazzi);

- Angelo e la gara: La condizione non ottimale,

unita al dolore che si é presentato inesorabile costringono Angelo a non

raggiungere la finale, ma lui combatte con la determinazione, la

freddezza e la semplicitá di chi ha la stoffa del campione, perché lui

ce la ha; e questo lo si vede anche da come lo trattano i mostri sacri

del settore, dai piloti ai team manager: quando ti qualifichi per la

prima volta al main event della classe Supercross, tutti puntano gli

occhi su di te, quando lo fai per la seconda volta, entri di diritto

nell’olimpo dei big.

- le gare, 450SX: ha vinto Eli (tigre), poi

Cooper (consistente) e Chad (grande inossidabile vecio) , giusti

secondo e terzo, quarto Kenny (attento), quinto Blake (intelligente);

250SX Austin sopra tutti, nessuno come lui, ma queste cose si possono

leggere altrove e molto meglio, ieri sera tutti i nostri occhi erano

puntati su Angelo, grazie ancora bigboy!